Descrizione
Si fa presto a dire cosa, del mondo degli animali, affascinasse Andrea Pazienza: semplicemente tutto. La perfetta funzionalità della macchina-corpo, l’azione stimolata da una necessità e mai da un input morale, l’assenza di bene e male, la plasticità, la straordinaria bellezza del gesto: scatto, fuga, all’erta. La naturalezza nel vivere come nel morire.