Descrizione
Sono circa 150.000 i clandestini che vivono a Tokyo. Non hanno il riconoscimento di rifugiati e vivono poveramente. Per cercare protezione per sé stessi creano un’organizzazione segreta con una banca (non collegata al Dipartimento giapponese per i servizi finanziari), un ospedale (non autorizzato dal Ministero della salute e del lavoro) e un corpo di polizia illegale denominato “Dias Police”. L’ufficiale di polizia presente è Saki Kubozuka, le cui età e nazionalità sono sconosciute. Non è un tipo di molte parole ma ha un cuore d’oro ed è permeato da un forte senso di giustizia, si prende cura dei deboli e cerca di mantenere l’ordine pubblico.